dec.2012 CRISI ECONOMICA .ECONOMY AND CRISIS.

news di economia e crisi di occupazione e negozi.licenziamenti.!!!economic crisis!!!!!!!!!!!































DIC 2012 AUMENTO DELLA DISOCCUPAZIONE IN ITALIA!
Secondo l’ultimo rapporto della Ires Cgil a causa della crisi attualmente in Italia ci sono quattro milioni di lavoratori precari e l’andamento sembra peggiorare di anno in anno. La ricerca si basa sui dati Istat riferiti al primo semestre di ogni anno.
=> Leggi i dati sul precariato in Italia
Rispetto al 2018 i contratti considerati in area di disagio (contratti a tempo determinato e part-time obbligati) sono cresciuti del +214% (+718.000 unità).
Nello stesso periodo è calata anche l’occupazione, passata da 23 milioni 376 mila a 22 milioni 919 mila, diminuendo di 45 mila unità (-2%), «nonostante il numero delle persone in età di lavoro sia aumentata di circa 500 mila unità», si legge nella ricerca.
=> Leggi i dati aggiornati su occupazione e disoccupazione
I contratti a tempo indeterminato a tempo pieno sono diminuiti di 544 mila unità, pari al -4,2% e in generale rappresentano il 17,2% delle nuove assunzioni; gli autonomi full time di 305 mila, pari al – 6,1%; i part time stabili per propria scelta di -215 mila unità. Il 93,2% dei lavoratori con contratto a termine vorrebbe un lavoro stabile, i part time involontari – ovvero costretti ad accettare la condizione in mancanza di alternative migliori – che aumentano di anno in anno, vorrebbero un lavoro a tempo pieno.....


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 DIC 2012 DA internet
 Tiffany è in crisi. La storica catena di gioielleria, resa ancora più celebre dal film Colazione da Tiffany con Audrey Hepburn, icona del lusso e del benessere, verte in un trend altamente negativo.

Lo rivelano gli ultimi dati relativi ai profitti: meno 30% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, provocato - secondo il Ceo Michael Kowalski - dall'aumento dei costi del metallo e delle gemme, che hanno ferito il business della gioielleria.
In realtà il problema è meno economico e più sociologico e interessa gli acquirenti che nel corso degli anni hanno cambiato il loro modo di pensare, collocando la bigiotteria più in basso nella loro scala dei valori.

E' quanto afferma Brian Sozzi, chief equities analyst della NBG Productions: "Il consumatore non se la sente più di spendere dai 300 ai 500 dollari per un gioiello Tiffany, quando allo stesso prezzo un mini iPad gli offre molto di più nella vita".
Così la crisi e la post recessione hanno reso i clienti affezionati della gioielleria molto più attenti nell'investire il proprio denaro, rendendoli più propensi a spendere nella tecnologia che sulla bigiotteria.
Si continua ad investire su Tiffany solo per le occasioni importanti: i risultati complessivi dell'azienda dimostrano infatti che le vendite sono buone, addirittura aumentate, per quanto riguarda gli anelli di fidanzamento o di matrimonio, mentre per gli accessori alla moda - prima ricercercatissimi per quel bisogno di affermare il proprio "status" - le vendite sono crollate.


02.10.2012
fonti internet attuali:
 NOI PENSIAMO A VENDERE SENZA SPRECARE !
E CHI SPERPERA IN CERTI NEGOZI???????????????!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!


NEWS:

 http://economiaefinanza.blogosfere.it/2012/07/crisi-economica-in-italia-piu-attenzione-ai-risparmi-ecco-come-reagiscono-le-famiglie.html

http://economiaefinanza.blogosfere.it/2012/07/crisi-economica-in-italia-piu-attenzione-ai-risparmi-ecco-come-reagiscono-le-famiglie.html



http://economiaefinanza.blogosfere.it/2012/07/crisi-economica-in-italia-piu-attenzione-ai-risparmi-ecco-come-reagiscono-le-famiglie.html
A confermarlo è l'Indice di benessere finanziario di ING DIRECT (IBF), l'indicatore sintetico che misura il benessere percepito dalle famiglie in relazione alle sei dimensioni della finanza personale (mutui, prestiti, carte di credito, risparmio, investimenti, reddito e spese familiari), che è calato di 3 punti rispetto ad un anno fa e di oltre 4 punti rispetto allo scorso dicembre, registrando così un picco in negativo.
Rilevato da Gfk Eurisko e calcolato su una scala da 0 a 100 per misurare il comfort delle famiglie con le finanze personali (100 =massimo comfort,  50 =medio comfort, 0 = massimo disagio), l'IBF tocca oggi il suo minimo storico dalla primavera 2011, data della prima rilevazione, e raggiunge 43,3 punti contro i 46,5 di un anno fa.
Il senso di minore sicurezza rispetto al passato riguarda in primis la capacità degli italiani di pagare le rate del mutuo, seguito dal timore di non riuscire più ad accantonare risparmi e dalla perdita di capacità reddituale. La sicurezza nel riuscire a pagare spese di casa e bollette, in particolare, crolla nell'ultimo trimestre di ben 6 punti.
Aumenta e si acuisce ulteriormente il divario nel benessere percepito tra uomini e donne: oggi l'IBF femminile è di 41,3, due punti sotto la media nazionale, contro il 45,2 degli uomini. Se per entrambi l'IBF è calato rispetto all'anno scorso, quando si assestava attorno ai 46 punti, il peggioramento appare decisamente più significativo per la popolazione femminile (5,4 punti di calo contro 1 punto per i colleghi maschi).
Tra le cause papabili la disparità nella retribuzione (un recente rapporto UE dice che nell'Unione il 16,4% delle lavoratrici percepisce stipendi più bassi di colleghi maschi nello stesso ruolo; in Italia il gap è attorno al 20%, secondo i dati dell'Università Bocconi) e i livelli di occupazione femminile ancora bassi (in Italia il tasso di occupazione delle donne, secondo gli ultimi dati Istat, è del 47%, circa 20 punti sotto quello degli uomini, a 67,1%).
Se già nei mesi scorsi le famiglie facevano fatica a mettere da parte una quota del proprio reddito per spese future e progetti a lungo termine, oggi con lo stipendio non solo faticano a risparmiare, ma anche a coprire le bollette e le spese ordinarie. Questo li costringe a intaccare i risparmi, accumulati negli anni. Basti pensare che la dimensione finanziaria del reddito passa nell'ultimo trimestre da un IBF di 47,7 a 44,2, e quella delle bollette è in calo di 6,4 punti, da 51,2 a 44,8.
I risparmiatori italiani però reagiscono all'attuale situazione economica con zelo e metodicità. Adattano cioè le proprie abitudini di consumo e, soprattutto, fanno più attenzione nel gestire i risparmi. Secondo la Ricerca internazionale ING sul Risparmio, quasi 8 italiani su 10 (76%) monitorano costantemente il bilancio familiare: controllano tutte le entrate e le uscite sugli estratti conto della carta e le altre documentazioni bancarie. Si tratta della percentuale più alta fra gli 11 Paesi considerati, ma il dato si inserisce in una tendenza condivisa. La media degli "attenti" negli 11 Paesi è infatti del 62%: altre nazioni particolarmente attente alle proprie finanze sono Germania (72%) e Francia (69%).



POLITICS AND SPENDING REWIEV 2012.NO MONEY NO JOBS!
NON BASTA???
E CHI VA A SPRECARE 50 EU A PALLINA IN  CERTI NEGOZI!!!!!!!!!!!!!


http://economiaefinanza.blogosfere.it/2012/07/spending-review-2012-via-1-statale-su-10-sindacati-sul-piede-di-guerra.html

http://economiaefinanza.blogosfere.it/2012/07/spending-review-2012-via-1-statale-su-10-sindacati-sul-piede-di-guerra.html







ECONOMIC CRISIS 2012 AND ANTICRISIS MISURE.
ENGLISH.
http://www.turkishweekly.net/news/142962/putin-outlines-2013-anti-crisis-measures.htmlhttp://www.turkishweekly.net/news/142962/putin-outlines-2013-anti-crisis-measures.html













Tuesday, 2 October 2012

The Russian government is prepared to implement anti-crisis measures next year, if a deteriorating global economic environment affects the domestic economy, President Vladimir Putin said on Tuesday.

“If external economic conditions deteriorate dramatically in 2013, we have mapped out anti-crisis, insulation measures, including mechanisms for re-distribution of budget spending,” Putin told the fourth annual investment forum, Russia Is Calling, sponsored by VTB Capital, part of the country’s second largest bank VTB.

These measures will be implemented only if necessary, Putin said, adding he hoped there would be no need for them.

In case of a crisis, the Russian government intends to swap federal loan bonds for banks’ securities to raise their capitalization and help them weather the financial and economic meltdown, he said.

“Besides, the government will grant additional state guarantees for companies operating in strategically important sectors,” Putin said, adding these measures would help stabilize the Russian economy in virtually any scenario.

“But we see the main guarantee for stability in maintaining the policy of economic growth, encouraging business activity, trade and investment,” Putin said, and highlighted the importance of Russia’s accession to the World Trade Organization this year.

“The participation in this organization is a key external economic priority for us. We expect this move will positively influence investors’ sentiments and open the way for promising projects,” he said.

Russian Economic Development Minister Andrei Belousov said earlier on Tuesday Russia will be able to balance its social obligations and defense spending with minimum annual GDP growth of 4-4.5 percent by tapping its investment potential.

The Russian government expects GDP to grow by 3.5 percent this year.

Tuesday, 2 October 2012


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ECONOMIA
Daniele Ferrazza prosegue il suo viaggio lungo le strade che hanno fatto il Nordest. La quarta puntata svelerà i segreti della Statale 11, quella Serenissima, Padana Superiore che collega Verona a Venezia passando per Vicenza e Padova.
L’intervista: «Le Banche? Per fortuna, non mi servono» svela un Lauro Buoro privato, il patron della quotata Nice di Oderzo si racconta.
Autunno caldissimo sul fronte dell’occupazione con una perdita entro fine anno di 15-20mila posti solo in Veneto. E, non a caso, si parla anche di «secessione» delle imprese. Tirolo, Carinzia, Svizzera, Europa dell’Est e pure Texas. Sempre più gli industriali che decidono di portare oltre confine le sedi produttive o i loro centri di ricerca. Colpa di un’Italia che «penalizza» e di una corte dall’estero sempre più serrata.
Casi aziendali, il Pet è ecocompatibile, leader nel mercato delle bottiglie in plastica, P.E.T. Engineering esporta il design e la ricerca italiana nel mondo. Partendo da San Vendemiano (Tv), ha conquistato la Russia e la Cina, e ora punta all’India.
da www

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